Nel 1995 usciva Zuma, uno degli album fondamentali della vita musicale di Neil Young.
Il brano nr. 8 di quell'album era Cortez The Killer.
La canzone nomina Fernando Cortés, lo spagnolo conquistatores che assedia México-Tenochtitlan, la meravigliosa capitale dell’Impero che sorgeva sulle acque, e la rade al suolo massacrando la popolazione.
Una lunga introduzione di chitarre, il testo e infine il lungo assolo sempre con la sua chitarra.
C'è chi al proprio funerale chiede Bella Ciao, chi Bandiera Rossa, chi Beethoven, chi qualsiasi altra cosa. Ai miei due figli devo ancora dire che per me non vorrò
alcuna pallosa cerimonia, ma una serata tra amici e che si ascolti almeno un po' della mia musica.
Come la scena finale del film Philadelphia, che chiudeva con la canzone omonima bellissima, sempre di Neil Young.
La mia colonna sonora sarà aperta e chiusa dal pezzo che amo di più, che ho ascoltato di più, da quando per la prima volta la puntina del mio giradischi solcò nell'LP Zuma, Cortez the Killer.
Qui la versione live dal Film Album Live Rust, il concerto rock più bello ed emozionante.
Con i suoi fidi Crazy Horse. Proprio in questi mesi sono in tour mondiale. .
Arriveranno anche in Italia, Lucca e Roma. Che suonino e cantino Cortez The Killer.
Commenti
Posta un commento