Questa volta la critica è unanime nel promuovere questo lavoro di Adam Granduciel con i suoi War On Drugs , tra i migliori dischi dell'anno. Kurt Vile - questo il suo ultimo ottimo album - se ne era andato dal gruppo dopo il primo disco, ed era difficile aspettarsi grandi cose. E invece, prima Slave Ambient ed ora questo bellissimo Lost In The Dream 'Giusto per non reinventare nulla' ha detto Adam Granduciel ed è proprio così. In questo album c'è, in piccolo, la storia del folk-rock, senza per questo copiare nulla, con in più l'uso di synth, che danno un'impronta 'nuova' e 'originale'. C'è chi cita Dylan, chi Tom Petty, nel brano Eyes To The Wind ho risentito i miei amatissimi Waterboys . Grande album, compagno di viaggio. Adam Granduciel
Dopo 16 anni gli Afghan Whigs del grandissimo Greg Dulli sono tornati tra noi, come se niente fosse. La critica ha quasi paura a scrivere che anche questo è un grande disco. Non fanno più moda evidentemente. No problem, è una vita che non do più retta ai 'critici musicali'. Per chi ha amato questo gruppo negli anni 90, chi ha continuato a seguire Greg Dulli con i suoi Gutter Twins e dopo i Twilight Singers , non può non rallegrarsi di questo ritorno. Dal vivo sono tra i meglio, in Italia una sola data, a Milano il 7 luglio. Ci vediamo lì. http://theafghanwhigs.com/tour/ L'incipit dell'album 'Parked Outside' e poi 'These Sticks' ma più di tutti, 'Matamoros'